In un’ottica di valorizzazione e diffusione della memoria storica, è offerta agli istituti scolastici la possibilità di ospitare temporaneamente, su richiesta, i pannelli della mostra dedicata al Patto di Locarno. Si tratta di un’occasione preziosa per avvicinare studenti e studentesse a uno snodo cruciale della storia europea del Novecento, direttamente negli spazi della scuola.
La mostra, nella sua versione itinerante, mantiene l’impianto narrativo e documentario dell’allestimento originale ospitato presso il Castello Visconteo di Locarno, rendendolo fruibile anche al di fuori del contesto museale. La mostra allestita presso il Castello Visconteo ripercorre, tappa dopo tappa, il primo dopoguerra, conducendo infine al Patto di Locarno. I pannelli espositivi raccontano il contesto storico partendo dalle premesse che portarono alla firma del Patto. Le carte geografiche, che completano l’allestimento, mettono in evidenza l’importanza strategica dei confini oggetto delle trattative, sottolineando quelli che rivestirono un ruolo centrale durante i negoziati.
La mostra presenta inoltre le posizioni politiche assunte dai Paesi coinvolti e propone una sintesi dei contenuti dei vari trattati che compongono il Patto di Locarno. Un approfondimento è dedicato al concetto di Esprit de Locarno, illustrando le aspettative, le speranze e infine il progressivo sgretolarsi di quello spirito nel corso degli anni successivi.
Una sezione è riservata a una serie di caricature risalenti al periodo precedente, contemporaneo e successivo al Patto, con l’obiettivo di restituire in modo più immediato e visivo il clima politico e sociale dell’epoca.
Il percorso espositivo culmina con una gigantografia della Sala del Patto presso il Palazzo del Pretorio e con le sagome dei tre principali protagonisti: Aristide Briand (Francia), Austen Chamberlain (Regno Unito) e Gustav Stresemann (Germania). È inoltre ricostruita un’edicola, simbolo della forte presenza mediatica durante le giornate del Patto, a testimonianza della grande attenzione riservata all’evento dalla stampa internazionale. La mostra si conclude con un riferimento al Percorso della Pace, un itinerario all’interno della città di Locarno che tocca luoghi e simboli legati agli eventi del 1925, mantenendo viva la memoria del Patto e del suo significato storico.
La mostra, ad eccezione delle caricature, delle gigantografie e dell’edicola, è disponibile per l’affitto da parte delle scuole. Le richieste possono essere inviate via email all’indirizzo: servizi.culturali@locarno.ch.
Controlla il calendario aggiornato qui per sapere dove si trova ora la mostra itinerante.
Si consiglia di prevedere un giorno per l’allestimento e un giorno per lo smontaggio della mostra.
Grazie a questo percorso, i discenti sono sollecitati a riflettere sul significato del cosidetto “Spirito di Locarno” che si ricollega alla volontà da parte degli Stati ad assumere un atteggiamento rivolto al confronto pacifico e al dialogo, spinti dal rispetto dei diritti e dei valoti civili che sono i pilastri delle moderne democrazie.
Classi coinvolte: IV media
Quadro organizzativo: Il percorso si articola in quattro fasi: prima della visita (2 ore lezioni); durante la visita (2 ore lezioni); dopo la visita (1-2 ore lezioni); riflessione finale (1 ora lezione).
Durata: 6-8 ore
Materiali: I materiali didattici sono disponibili nelle cartelle compresse presenti su questa pagina, divise per fase di attuazione. Per lo svolgimento delle attività in aula è da prevedere l'uso di computer e proiettore. Ai ragazzi viene fornito il materiale didattico in forma cartacea.
Spazi: Sala Castello Visconteo per la visita all’esposizione permanente, oppure pannelli didattici (roll-up) per l’esposizione temporanea nelle scuole.
Per informazioni scrivere a:
Una descrizione dettaglia dell'attività didattica è disponibile nel file PDF scaricabile in questa sezione.
A complemento del materiale didattico, rendiamo disponibile il documentario realizzato dal giornalista Jonas Marti.
Percorso didattico per allievi delle scuole dell’infanzia ed elementari in occasione del centenario del Patto di Locarno.
Durata: circa 1 ora e 30 minuti
Costo: CHF 190 (IT) / CHF 220 (FR/DE/EN)
Lingue: IT/FR/DE/EN
Per informazioni o riservazioni scrivere a: mediazione.musei@locarno.ch.
Al Castello Visconteo sta per arrivare uno dei più strampalati studiosi della storia europea: il Professor Pasticcio, che si gratta sempre la testa per ricordarsi le date (e così finisce sempre più spettinato!). A tenerlo in riga c’è Napoleone, il suo fedele compagno: un pappagallo coloratissimo, un po’ vanitoso e molto sapiente, che quando qualcosa non gli torna… gracchia forte e corregge tutto!
Insieme, questi due personaggi bizzarri accompagneranno bambine e bambini in un’avventura tra la mostra dedicata al Patto di Locarno e le sale del Castello, per raccontare cos’è successo davvero nel 1925, dopo una guerra terribile, quando grandi leader da tutta Europa vennero a Locarno per parlare di pace.
Ma il vero cuore della visita è una domanda speciale:
“Se tu fossi stato il compagno o la compagna di banco, di uno dei potenti che poi ha fatto la guerra, da bambino … cosa avresti potuto dirgli o fare per aiutarlo a scegliere la pace, da grande?”
Attraverso giochi, racconti, oggetti misteriosi e momenti buffi, il Professor Pasticcio e Napoleone aiuteranno i più piccoli a riflettere in modo semplice ma profondo su cosa significa costruire la pace, già da piccoli.
Attività finale: ogni bambina e bambino potrà scrivere o disegnare il proprio messaggio di pace!
OBIETTIVI:
Avvicinare i bambini alla storia in modo semplice e divertente
Favorire la comprensione del concetto di pace
Stimolare la fantasia e il pensiero personale
Incoraggiare la partecipazione attiva
Promuovere l’espressione creativa
Valorizzare l’ascolto e la collaborazione
Durata: circa 1 ora e 30 minuti
Costo: CHF 190 (IT) / CHF 220 (FR/DE/EN)
Lingue: IT/FR/DE/EN
Per informazioni o riservazioni scrivere a: mediazione.musei@locarno.ch.
Dopo le cicatrici della Prima Guerra Mondiale, le nazioni sconfitte si trovavano di fronte a condizioni di pace onerose. Tuttavia, negli anni successivi, si aprirono le porte della diplomazia, conducendo nel 1925 alla storica Conferenza di Locarno e alla firma del Patto Renano. Qui, la Germania accettò i confini occidentali e stabilì trattati d’arbitrato con diverse nazioni europee, segnando un periodo di collaborazione senza precedenti, noto come lo “spirito di Locarno”.
Cosa accadrà?
La mostra non è solo un’esposizione statica, ma un viaggio coinvolgente attraverso i momenti simbolo di questo importante evento storico. I ragazzi saranno immersi in un percorso didattico che li condurrà tra le testimonianze tangibili di questo avvenimento cruciale, affrontando quiz stimolanti e lavorando insieme in gruppi. Ogni squadra riceverà un dossier, fornendo loro gli strumenti necessari per esplorare e comprendere appieno il contesto storico e politico di Locarno.
OBIETTIVI:
Scoprire gli avvenimenti storici dopo la prima Guerra Mondiale
Conoscere le motivazioni che hanno inserito Locarno all’interno dell’orbita internazionale
Conoscere la storia in maniera ludica e coinvolgente
Stimolare il lavoro di squadra
Durata: Circa 2 ore
Punto di ritrovo: Palazzo del Pretorio, Via della Pace 6, 6600 Locarno
Costo: CHF 230 (IT) – CHF 240 (DE/FR/EN)
Lingue: IT/FR/DE/EN
Per informazioni o riservazioni scrivere a: mediazione.musei@locarno.ch.
In occasione del centenario del Patto di Locarno, il Castello Visconteo propone una speciale visita guidata che unisce racconto storico e percorso urbano. Un viaggio affascinante nel cuore della città per riscoprire i luoghi che, nell’ottobre del 1925, furono protagonisti di uno degli eventi diplomatici più significativi del Novecento europeo.
La visita ha inizio nel centro cittadino, dove una delle nostre mediatrici qualificate guiderà i partecipanti lungo un itinerario a tappe che tocca i punti salienti del Patto di Locarno: da Via della Pace con il Palazzo del Pretorio – sede delle trattative – fino ai grandi alberghi che ospitarono le delegazioni internazionali e la stampa mondiale. Si passerà davanti al Palazzo della Sopracenerina, sede del vivace “Foyer de la Presse”, al Grand Hotel e all’ex Hotel du Parc, respirando l’atmosfera di quei giorni carichi di attesa e speranza.
Il percorso culmina con la visita alla mostra dedicata al Patto di Locarno allestita all’interno del Castello Visconteo, che custodisce immagini e testimonianze di quegli “undici giorni di slancio e di speranza” che riportarono Locarno sotto i riflettori della scena internazionale.
Un’occasione per riflettere sul ruolo della diplomazia, sul valore della pace e sull’identità europea, a partire da un capitolo di storia che ha lasciato un segno indelebile nella memoria della città.
Promuovere la cultura della pace significa fornire alle nuove generazioni strumenti di comprensione, dialogo e rispetto reciproco.